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CHIESA MADRE - San Tommaso Becket
La chiesa, da sempre adibita a Chiesa Madre, è posta nel cuore del centro storico della città, prospetta su Piazza della Repubblica o Loggia, sulle vie Garibaldi e Garraffa, su Piazza F. Maggio e su Piazza del Purgatorio. Venne costruita in epoche diverse già a partire dal 1176, al posto della primigenia cattedrale edificata in età paleocristiana e probabilmente distrutta nel corso dell'invasione araba. Secondo la tradizione, la dedica a S. Tommaso Becket, vescovo di Canterbury, si fa risalire al naufragio lungo le coste marsalesi di una nave carica di colonne corinzie destinate ad una chiesa da erigere in Inghilterra in onore del Santo. Le colonne vengono poi utilizzate per il pronao (atrio) dell'originario tempio. Dal 1473 al 1600 viene sottoposto a vari ampliamenti e nel contempo si arricchisce di opere importanti e prestigiose oggi considerate patrimonio d'arte rinascimentale della città. La delibera per la costruzione dell'attuale Duomo è del 1607 e la riapertura al culto del 1656, allorchè viene completato il transetto con le cinque cappelle. Nel 1717 l'architetto G. B. Amico realizza la volta a botte sulla navata centrale. La cupola, completata nel 1827, crolla nel 1892 a causa del cedimento dei piloni portanti. Lavori di sostegno e di restauro vengono eseguiti nel 1903 e dopo la seconda guerra mondiale, in seguito ai danni provocati da un bombardamento. La facciata principale, in pietra calcarenite a vista, è abbellita da portali in marmo, di cui il centrale con motivi barocchi, ed i laterali, più recenti, con motivi in stile tardo rinascimentale. Richiami cinquecenteschi emergono dagli oculi rotondi, dalle alte paraste e dal fregio tuscanico; settecenteschi sono invece gli eleganti ornamenti del portale centrale e le mostre a scartoccio degli oculi e delle cornici del primo ordine. L'interno è a pianta basilicale con tre navate a transetto, con 14 colonne in marmo grigio di S. Vito e Billiemi e sei cappelle per lato con altari. L'interno del Duomo è impreziosito di pregevoli opere d'arte; nella prima cappella di destra vi è il Battistero di marmo con cupoletta in legno in stile neoclassico. Tra le tante pregevoli opere meritano particolare attenzione la statua in marmo di San Tommaso, capolavoro di Antonello Gagini, la Madonna del Popolo di Domenico Gagini, l’icona marmorea della cappella del SS.Sacramento, opera di Bartolomeo Berrettaro e Antonello Gagini, la tela di Antonello Riccio raffigurante la Presentazione al tempio. (COD. SPI 009)
Numero tappa | 6 |